La pedagogia orionina
I giovani sono il tesoro prezioso della famiglia e della società. Da come vengono educati e in base all´ambiente in cui crescono, essi saranno il sole o la tempesta del domani.
San Luigi Orione
Invece di essere pessimista, Don Orione è fortemente convinto, come San Giovanni Bosco, che „l´educazione è cosa del cuore e che i giovani devono sentire che sono amati”.
La pedagogia orionina evidenzia e valorifica, in una prospettiva sua propria, alcuni aspetti poco utilizzati nell´insegnamento tradizionale. Essa infatti promuove un processo educativo diverso da quello tradizionale e da quello dei grandi sistemi pedagogici contemporanei, come anche dell´attuale prassi scolastica del mondo intero. Il perno centrale di questa pedagogia ruota attorno al concetto di ”educare”
- Educare significa prevenire
„È piú semplice formare un giovane che raddrizzare un uomo”. La fanciullezza è il periodo in cui si determina l´aspetto fisico e psichico del bambino. Amo quindi il bambino di oggi per non dover poi punirlo in futuro; gli parlo oggi per evitare di avere discussioni con lui quando sará adolescente.
- Educare significa essere dalla parte del bambino
È il bambino che deve costruirsi il proprio futuro e nessuno può sostituirsi a lui in questo percorso nè prendere il suo posto, ma piuttosto stimolarlo e incoraggiarlo. Essere dalla sua parte significa trasmettergli entusiasmo, avviarlo e correggerlo. Questo atteggiamento di vicinanza e di incoraggiamento può liberare molte delle sue latenti energie.
- Educare significa essere ciò che desideriamo trasmettere
Nell´educazione i libri di testo non sono tutto. Sono le persone quelle che contano, perchè i bambini crescono rispecchiandosi nell´educatore. Se hanno la fortuna di vedere davanti a sè una persona realizzata possono a loro volta diventare persone realizzate, perchè educare significa condividere in modo entusiasta e originale.
- Educare significa provocare
Educare non significa dare degli ordini, ma coinvolgere.
- Educare significa impegnarsi
Educare significa porre alcuni limiti proporzionati allo sviluppo fisico e psichico del bambino. Per questo è sbagliato non dire mai di ”no” a un bambino, perchè questo „no” lo aiuta a crescere. Un bambino abituato a rispettare le regole è sicuramente capace di affrontare meglio le difficoltà.
- Educare significa trasmettere sicurezza
Una via per trasmettere sicurezza e fiducia nei bambini è quella di diventare il loro „punto di riferimento” attraverso interventi educativi fondamentali legati all´ordine, alla punizione e alla lode (”bravo” – ”bene” – ”mi piace come lavori”). È un metodo simpatico e potente. Una parola di lode rivolta ad un bambino (”bravo, hai lavorato bene”) incoraggia e gli mette le ali.
L´esempio è il metodo migliore per diventare punto di riferimento per il proprio bambino
- Educare significa riconoscere quando sbagli
Nessun professore e nessun genitore è perfetto. I bambini apprezzano i genitori che ammettono di aver sbagliato: ”scusa, ho capito di aver sbagliato”. Chi riesce ad esprimersi così acquista autorevolezza davanti al proprio bambino e gli trasmette uno dei messaggi piú importanti della vita.
- Educare significa avere pazienza
Educare significa avere pazienza. L´Educazione lavora nel profondo. Educare significa spiegare e convincere, cose tutte che richiedono piú tempo rispetto al semplice pretendere e obbligare. L´insegnante deve seminare e avere pazienza, anche quando viene scalfita o ferita la parte piú sensibile del cuore umano, quella dell´amore.

